Giornata Mondiale della Sicurezza sul lavoro: prevenire, formare e agire è importante non solo oggi, ma ogni giorno

Come ogni anno, anche questo 28 aprile si caratterizza come la Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul lavoro e delle vittime dell’amianto. La Giornata è stata istituita nel 2003 dall’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) e nasce dalla necessità di promuovere il dibattito attorno alla prevenzione degli infortuni e delle malattie nei luoghi di lavoro dando rilievo al tema della sicurezza sul lavoro. 

I lavoratori, i datori di lavoro, le organizzazioni datoriali e sindacali, i governi e gli enti e organizzazioni di tutto il mondo sono chiamati a riflettere e ad approfondire cause ed effetti legate alla prevenzione di malattie, infortuni e morti sul lavoro: una problematica al centro del dibattito socio-politico da decenni, ma che rappresenta ancora oggi una enorme piaga a tutti i livelli.

A distanza di 20 anni dalla prima Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul lavoro, infatti, i numeri, nel nostro Paese e in tutto il mondo, sono ancora terribilmente drammatici e non lasciano spazio ad interpretazioni.

Nel 2022 in Italia si sono registrate 697.773 denunce di infortunio, il 25,67% in più rispetto al 2021, con una media di quasi 2.000 infortuni al giorno (e si parla solo di quelli denunciati).
Per quanto concerne invece le malattie professionali: sono state 60.774, un incremento del 9,92% rispetto al 2021 quando le stesse erano 55.288.

Il dato mondiale legato alle morti sul lavoro o da malattie personali è invece sconcertante: si stima che ogni giorno 6.300 persone muoiano a causa di incidenti sul lavoro o a causa di malattie professionali. In sostanza ogni anno quasi 2 milioni e mezzo di persone perdono la vita lavorando.

Il freddo dei numeri cela dietro di sé famiglie distrutte e giovani vite spezzate, molto spesso, a causa di una totale – o quasi – assenza di misure di prevenzione, di formazione e di una reale cultura della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro.

Anche in questo senso, infatti, i dati sono eloquenti: nel 2022 sono cresciute del 44% le violazioni contestate dall’Ispettorato nazionale del lavoro. In aumento anche i provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali: lo scorso anno sono stati 8.210 a fronte dei 3.971 del 2021, di cui circa il 35% (2.814) determinati da gravi violazioni in materia di sicurezza.

Nel corso di quest’anno si sta procedendo a un ulteriore incremento dei controlli, specie per settori come agricoltura, edilizia, logistica e trasporti.

Ma è davvero necessaria una situazione di contingenza – come fu per il Covid – per far sì che le aziende intervengano investendo sulla sicurezza nel pieno rispetto delle norme? Fa strano dirlo, specie nel 2023, ma stando ai dati sembrerebbe essere proprio così.

L’approccio alla Sicurezza sul lavoro da parte delle aziende dovrebbe però essere di tutt’altra natura: investire nella Sicurezza sul Lavoro per le imprese, in Italia e nel mondo, non dovrebbe rappresentare una “spesa”, ma un valore aggiunto: oltre a ridurre i rischi di incidenti sul lavoro, infatti, la formazione obbligatoria in questo ambito porta un miglioramento tangibile all’ambiente lavorativo e al clima aziendale, oltre a ridurre i costi diretti e indiretti portati invece da infortuni e malattie sul lavoro.

Noi, nel nostro piccolo, vogliamo contribuire al miglioramento di questi numeri, e farlo con una formazione certificata e di qualità.

Da ormai 10 anni siamo infatti al fianco delle aziende per formare collaboratori e figure professionali responsabili della prevenzione e gestione dei vari livelli di rischio connessi all’applicazione del dlgs 81/2008.

In qualità di Ente accreditato alla Regione Abruzzo, con i nostri corsi puntiamo a diffondere una reale cultura della sicurezza sul lavoro all’interno delle imprese, ad innalzare il livello di competenze e a contribuire in maniera diretta sull’aspetto qualitativo delle aziende che scelgono noi per la formazione.

Approfitta di questa giornata per riflettere davvero sugli effetti che un approccio leggero e superficiale alla Sicurezza sul lavoro può portare, in termini di persona e di azienda.

Scopri come possiamo aiutarti a crescere in questo senso cliccando qui.