Emergenza morti bianche in Italia: la sicurezza non è un optional

Marco AbbonizioIl mondo della Formazione

185 decessi sul lavoro nel primo trimestre del 2021, quella delle morti bianche in Italia è un’emergenza senza fine

Infortuni e morti silenziose, che non fanno rumore fino a quando la scomparsa di Lucia D’Orazio, giovane ventiduenne toscana, fa tornare alla ribalta un tema, quello della sicurezza sul lavoro, che è davvero troppo importante per essere trascurato all’interno di ogni tipologia di contesto aziendale.

Partiamo dai numeri: è paradossale che in un periodo in cui un’alta percentuale di lavoratori è attiva tramite smart working ed in cui la sicurezza e la tutela del personale aziendale sono sotto la lente d’ingrandimento non solo delle attività, ma anche delle istituzioni, ci siano state più morti sul lavoro rispetto allo scorso anno.

185 morti sul lavoro nel primo trimestre del 2021, un numero che fa rabbrividire se si pensa che dietro ogni cifra, utile a quantificare la portata del problema, si celano vite e famiglie distrutte.

2 al giorno, 9 in più in totale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, com’è possibile?

Le imprese devono necessariamente puntare sulla salute e sulla sicurezza delle risorse, che prima di essere lavoratori sono persone.

Puntare sulla sicurezza, ma sul serio: non è pensabile che nel 2021 ci siano delle imprese, soprattutto quelle più piccole, a gestione famigliare o poco più, che continuano a vedere la sicurezza esclusivamente come un costo da sostenere.

Formare le risorse in termini di sicurezza propria, del prossimo e della struttura di lavoro è semplicemente fondamentale, ma lo è sempre, non solo quando determinate tragedie riaccendono inevitabilmente i riflettori sull’argomento.

Non è possibile vivere e comprendere la sicurezza ancora come un fardello anziché come una risorsa dalla quale e per mezzo della quale assorbire il massimo delle proprie possibilità.

Investire in sicurezza dentro l’azienda, nei luoghi, nelle persone e nella formazione deve essere un’azione ai vertici della piramide delle necessità di ogni attività, che sia essa da uno o da 10.000 dipendenti.

Un’esortazione doverosa – la nostra – perché come Ente Formativo Accreditato ci occupiamo di sicurezza sul lavoro da oltre otto anni, ed in questo periodo abbiamo gestito e gestiamo in toto la formazione sulla sicurezza per aziende di ogni dimensione e con fabbisogni profondamente differenti, ponendo sempre al centro delle nostre attività questa macroarea che riteniamo essere portante per tutti i nostri stakeholders privati o pubblici.