Lavoro: potenziamento della formazione sulla sicurezza con il PNRR

Marco AbbonizioIl mondo della Formazione

sicurezza sul lavoro

La sicurezza sul lavoro al centro dei piani del Governo Draghi: nel vertice dei giorni scorsi sono state dettate le linee guida con la formazione al centro

Si è tenuto nei giorni scorsi, a seguito peraltro di diversi altri episodi di infortuni e morti sul lavoro in Italia, il vertice sulla sicurezza sul lavoro: un tema di estrema rilevanza che occuperà un posto centrale nel PNRR nei prossimi mesi ed anni.

Al vertice hanno partecipato il presidente Mario Draghi, i ministri del Lavoro e della Pubblica istruzione Andrea Orlando e Renato Brunetta, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri: il fine è quello di trovare una quadra fra governo e sindacati in materia proprio di sicurezza sul lavoro.

Più volte sul nostro portale abbiamo sottolineato come la sicurezza non sia un contorno o un optional, bensì una necessità primaria ed un valore aggiunto per qualsiasi tipo di attività. Abbiamo peraltro evidenziato spesso come la direzione del governo italiano, ma anche dell’Europa, sia proprio quella di investire in controlli e formazione sulla sicurezza, anche a causa dell’emergenza morti bianche che attanaglia l’Italia ormai da anni.

E l’ultimo vertice dei giorni scorsi è stato utile ad un’intesa di massima su una serie di primi massicci interventi da attuare nell’immediato futuro:

  • primo fra tutti proprio il potenziamento del sistema della formazione dei dipendenti e degli imprenditori a tutti i livelli e per tutte le categorie, a testimonianza di come proprio la formazione sia un fattore che può fare la differenza in questo momento;
  • secondo, ma non per importanza, il potenziamento del sistema di controllo e delle norme sanzionatorie da applicare proprio a seguito delle ispezioni che dovranno essere più rigide e più frequenti;
  • verranno revisionate le competenze legate alle ispezioni in materia di sicurezza e verrà costituita una banca dati unica per le sanzioni da applicare.

Il percorso è in realtà ben delineato, e prevede un primo impegno del governo per la sospensione dei posti di lavoro dove ci sono violazioni delle norme di sicurezza, dando poi la possibilità all’azienda di mettersi a norma. Successivamente, come spiegato anche dai sindacati, si arriverà alla patente a punti per la sicurezza ed alla possibilità di partecipare ai bandi dedicati alle aziende più virtuose in tal senso.

Saranno invece 2.000 i nuovi ispettori sulla sicurezza che verranno assunti per potenziare una macchina, quella del controllo, che evidentemente ancora oggi presenta lacune consistenti.

La Scuola di Formazione Human Factory da sempre pone la sicurezza sul lavoro al centro dei suoi progetti di formazione; questo grazie ad uno staff qualificato, capace di entrare in contatto con ogni tipo di realtà aziendale, ognuna con le proprie peculiarità.

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