Sicurezza al primo posto anche nel calcio

Marco AbbonizioIl mondo della Formazione

Introduzione di corsi di primo soccorso obbligatorio per le squadre professionistiche: per Gravina vanno coinvolti anche i dilettanti

Più volte su questo portale abbiamo sottolineato l’importanza della sicurezza sul lavoro a tutti i livelli ed in ogni ambito lavorativo: una vera e propria necessità della quale non poter fare a meno in nessun contesto.

Un assunto, questo, tornato prepotentemente in voga anche nell’ambito sportivo, nel calcio in particolare.

L’arresto cardiaco sopravvenuto lo scorso giugno al calciatore danese Christian Eriksen nel corso di Danimarca-Finlandia, match valevole per la fase a gironi di Euro 2020, episodio nel quale si è sventata la tragedia solo per l’immediato e tempestivo intervento del capitano Simon Kjaer, dello staff sanitario e dei compagni di squadra dello stesso calciatore, ha dato vita a numerosi e doverosi spunti di riflessione sull’argomento sicurezza nel calcio.

Il calcio, e più in generale lo sport, sono da considerare a tutti gli effetti come delle aziende all’interno delle quali calciatori ed addetti ai lavori, dal primo all’ultimo, ricoprono il ruolo di lavoratori esposti a percentuali di rischio più o meno importanti.

Per questa ragione la sicurezza sul lavoro, ed in particolare il primo soccorso, rappresenta un asset fondamentale nell’azienda sportiva: un concetto ben chiaro nei progetti del presidente della FIGC Gabriele Gravina, che proprio al riguardo si è esposto in maniera decisamente chiara.

Il massimo esponente del calcio italiano è infatti intenzionato ad introdurre la formazione obbligatoria sul primo soccorso per tutte le squadre professionistiche, con la ferma volontà di estendere la normativa anche ai dilettanti perché “il valore della vita è legato all’essere umano e non alla categoria”

Parole emblematiche quelle di Gravina che apriranno inevitabilmente una nuova era nell’ambito della formazione in ambito di sicurezza sul lavoro nello sport: dichiarazioni che hanno donato sensibilità necessaria per una tematica di estrema delicatezza e molto spesso trascurata in ambito sportivo.

L’auspicio è che si possa partire nell’immediato con questa attività per associazioni sportive a tutti i livelli: l’azione di CONI e FIGC sarà in tal senso fondamentale per far sì che il mondo dello sport non venga più macchiato da incidenti fatali come accaduto in passato.

La Human Factory, scuola di formazione che da oltre 8 anni tratta la formazione in ambito di sicurezza sul lavoro in ogni suo aspetto e per attività di ogni tipologia e dimensione, si farà trovare pronta anche questa volta con uno staff di professionisti al servizio delle società sportive e degli enti legati al mondo dello sport e del calcio italiano.