Di Francescantonio: “Cultura Grafica vuol dire guardare il mondo con occhi diversi”

Marco AbbonizioMan Factor

Il docente Luca Di Francescantonio introduce la nuova edizione del corso di Formazione “Cultura Grafica” con una panoramica sul mondo della comunicazione pubblicitaria

Può l’immagine di un prodotto o di un servizio essere di per sé una garanzia di qualità? Che posto occupa nel nostro momento storico la comunicazione grafica all’interno del processo di vendita? Il logo di un’attività racchiude davvero in sé tutto ciò che ruota all’interno di essa? Questi sono solo alcuni dei dubbi che nutriamo nell’istante in cui bisogna attuare una strategia pubblicitaria ai fini del lancio o della promozione di un prodotto o di un servizio di ogni tipo, andando ad impattare in un universo estremamente dinamico e competitivo come può essere quello della comunicazione volta alla vendita. La pubblicità, la grafica, la simbologia in generale, esistono da secoli ed hanno subìto enormi evoluzioni legate alla cultura dei popoli, alla cognizione, al gusto ed al progresso tecnologico; progresso che ha subìto a sua volta un’accelerata repentina nell’ultimo ventennio, portando per certi aspetti ad una vera e propria rivoluzione nel modo di intendere questo settore. La capacità di utilizzo di determinate piattaforme non basta più: è necessaria una vera e propria “cultura” della comunicazione legata alla preparazione, alla creatività… In altre parole si necessita di una Formazione specifica. Human Factory come Ente di Formazione accreditato alla Regione Abruzzo propone da diversi anni il corso di Formazione “Cultura Grafica”, un corso estremamente al passo con i tempi che, grazie alle competenze del docente d’eccezione Luca Di Francescantonio, riesce a racchiudere in un intensissimo ciclo di lezioni tutti i concetti espressi fino ad ora, dalla teoria alla pratica, con l’accompagnamento di un sano e dinamico confronto in aula ad animare le lezioni. Per la prima volta sarà proprio il nostro docente a spiegarci cosa tratterà l’edizione 2020 del corso “Cultura Grafica”:

Dott. Di Francescantonio partiamo da Lei, da una presentazione generica del suo personaggio inteso come professionista del settore…

“Sì, mi presento, sono un grafico pubblicitario, art director e logo designer. Nasco professionalmente dall’Università Europea del Design di Pescara e faccio questo lavoro da circa 15 anni. Ho iniziato facendo un sacco di gavetta nelle tipografie prima di mettermi in proprio ed iniziare a fare progetti di qualità credendo ciecamente in ciò che andavo a fare. Mi è capitato di avere negli ultimi anni alcuni riconoscimenti a livello internazionale legati alla progettazione del marchio, alla grafica ed alla comunicazione pubblicitaria; sono stato selezionato fra i primi 20 logo designer nel nostro continente, un riconoscimento di cui vado orgoglioso poiché arrivato per mano di una giuria internazionale. Tengo immensamente a questo lavoro e credo in tutto ciò che faccio in relazione a questo mondo”.

Parlando nello specifico del corso di “Cultura Grafica” in programma per marzo 2020: qual è il programma e cosa intende trasmettere ai futuri studenti?

“Innanzitutto ringrazio Human Factory perché da qualche anno mi dà l’opportunità di progettare questo corso di Formazione che personalmente ritengo molto utile e di grande supporto. È un corso particolare perché non ci si limiterà al solo apprendimento dell’utilizzo dei principali programmi di grafica che è comunque previsto, dato che una parte del corso sarà proprio specifica di laboratorio. Ecco, al di là di questo, il mio obiettivo è proprio quello di trasmettere una cultura legata alla grafica, una preparazione di base che ci porti poi al corretto utilizzo di strumenti dalla potenza enorme, di software come PhotoShop, InDesign ed Illustrator che, per quanto potenti, possono non essere efficaci se non accompagnati da una sana preparazione e da una cultura personale legata a questo settore. Ciò che voglio dire è che bisogna saper utilizzare la mente nell’ambito creativo, stimolarla ai fini di partorire un messaggio pubblicitario efficace. Ci tengo a specificare un concetto: questo corso non è utile solo a chi lavora o intende lavorare in tipografia o un’agenzia di comunicazione, ma anche per chi intende gestire il proprio profilo social con un certo criterio, per chi intende creare dei piccoli messaggi pubblicitari, delle locandine, dei biglietti da visita che siano dotati di una comunicazione che colpisce. Questo insegnamento, diviso come detto fra parte teorica e parte pratica, sarà un valido supporto, come accaduto già nelle precedenti edizioni, sia per professionisti del settore, sia per amatori o dilettanti con un interesse per questo universo”.

In sostanza una persona che si iscrive a questo corso che tipo di abilità avrà acquisito al termine del percorso?

“Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una serie di competenze teoriche e pratiche sufficienti al potersi orientare in un mondo complesso e profondo come quello della grafica pubblicitaria. Sicuramente avrà acquisito le basi di utilizzo pratico di tutti e tre i software di grafica che abbiamo elencato prima. Personalmente mi pongo l’obiettivo di creare ispirazione, di far emergere nei corsisti quell’occhio critico finora celato con lo scopo di guardare determinati elementi della quotidianità in maniera diversa; per farlo intendo partire dalla storia della grafica, dalla concezione dei primi anni del ‘900 fino ad oggi, analizzando tutto il percorso ed i passaggi che nel corso degli anni hanno caratterizzato questo settore”.

Che ruolo riveste la comunicazione pubblicitaria nel 2020 all’interno della pianificazione aziendale?

“Senza dubbio con il passare del tempo è diventata fondamentale. Sicuramente è stata oggetto di cambiamento, perché oggi ad esempio sono diminuiti i manifesti cartacei in favore di una comunicazione web e social in sviluppo continuo. In entrambi i casi regna comunque un rigore estetico assolutamente fondamentale, un rigore che parte dallo studio della propria immagine e dal marchio, quindi dalla grafica che poi verrà portata avanti proprio attraverso questo. È così che si crea attrattività, e per essere attrattivi bisogna essere credibili. La credibilità arriva proprio dall’immagine dell’azienda, dal marchio, dallo slogan e tutte le strategie ad essi correlate”.

Dal manifesto al web la comunicazione è profondamente diversa, ma una costante è sicuramente rappresentata dal logo… Quanto è importante per un’azienda possedere un logo efficace?

“Il logo è la base di tutto, nell’offline e nell’online. Con il cambiamento dei vari formati a seconda dei canali promozionali scelti, il marchio è sicuramente la prima cosa che sarà sempre presente e sempre messa in risalto. Dal marchio parte la campagna pubblicitaria, dal marchio il pubblico ha una prima sensazione su chi ha davanti, una sensazione spesso fondamentale. In sostanza il logo in poche linee, in pochi colori, deve rappresentare il cliente e la sua filosofia di lavoro in toto. Simboli, linee, lettere rappresentano concetti ben più ampi dai tempi degli uomini primitivi; è un qualcosa di radicato nell’inconscio, nella nostra psicologia. È insito nell’uomo il principio dell’originalità del simbolo: più questo è originale, più aumenta la riconoscibilità di un’idea che può essere legata ad una persona, ad uno studio, ad un negozio o ad un’azienda. L’unicità, è questo che viene trasmesso dal logo, ed è proprio questo che cercherò di insegnare con tutto me stesso”.    

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